Cominciamo nel dire che la mobilità è diversa dalla flessibilità.
Per mobilità intendiamo la capacità di muovere le proprie articolazioni con un range più ampio possibile e fisiologico mentre quando parliamo di flessibilità intendiamo la capacità che ha un muscolo in modo intrinseco di allungare la propria dimensione originale.
E’ vero però che la mobilità e la flessibilità spesso lavorano in modo univoco e di conseguenza non si può essere mobili senza la giusta flessibilità e non si può essere flessibili senza un’adeguata mobilità.
È per questo che bisogna crearsi una propria routine che abbia come scopo l’ aumento (fisiologico) e l’integrità della propria mobilità.
Ricordiamoci che un’ articolazione mobile e un’articolazione sana ma soprattutto è un’articolazione stabile e forte.
Sembra un paradosso ma se l’articolazione e mobile garantisce stabilità e forza maggiori rispetto a un articolazione rigida. Ecco perché gli atleti di alto livello eseguono giornalmente delle sessioni di allenamento specifiche per l’aumento o il mantenimento della propria mobilità.
Vi scrivo solo alcuni dei motivi per cominciare ad allenare la propria mobilità:
- Previene gli squilibri muscolari;
- Previene gli infortuni;
- Evita la perdita di forza funzionale;
- Previene l’usura articolare;
- Migliora il range di qualsiasi movimento;
- Ci si sente meno impacciati nei movimenti.
Ce ne sarebbero altri ma credo che leggendo questi si possa capire quanto la mobilità incida nella propria qualità di vita e di movimento.