Ipermobilità pregio o difetto?
Vi è mai capitato di incontrare persone con una mobilità ampissima, le quali non fanno alcun tipo di fatica a raggiungere posizioni che per il 90% delle persone sono impensabili? Ad esempio, ballerini classici, Yogi e contorsionisti, sono in grado di muovere le proprie articolazioni oltre il normale range motorio.
La prima cosa che viene in mente è che un livello di flessibilità e mobilità così sia una virtù, spesso fa invidia, a me per primo ma molte volte per chi è in questa categoria così non è!
Questo perché chi ha un’ipermobilità articolare cioè un’eccessiva iperestensione o lassità dei tessuti e di conseguenza delle articolazioni, fa più fatica ad assumere posizioni stabili. Dovuto al fatto che si è più privi di propriocezione cioè la capacità di percepire lo stato di movimento del proprio corpo nello spazio e di conseguenza è più difficile riconoscere una posizione errata o instabile.
È giusto allenarsi con i sovraccarichi se si è ipermobili?
Secondo il mio parere è giusto, e deve essere fatto! Tenendo però presenti delle considerazioni molto importanti:
- La priorità assoluta deve averla l’insegnamento e dei movimenti base con priorità al controllo motorio.
- Conoscere i range motori ideali dei principali esercizi e testare insieme ad una persona professionista del settore le posizioni assunte.
- Non eseguire esercizi di mobilizzazione articolare prima delle sedute di allenamento ma favorire semplicemente un riscaldamento generalizzato al fine di aumentare l’afflusso sanguigno ai muscoli che saranno chiamati in causa.
- Prima di arrivare nella parte clou dell’allenamento, fare esercizi di stabilizzazione di tutte le principali articolazione.
NON PRENDETE SOTTO GAMBA L’IPERMOBILITA’ SE DECIDETE DI COMINCIARE DELLE SESSIONI DI ALLENAMENTO CON I SOVRACCARICHI.